Stagione 2018/2019 Campionato di Serie C Silver
Francesco Francia Zola Predosa – Ottica Amidei A. D. Basket Pol. Castelfranco 95-61
(26-16; 26-16; 16-16; 27-13)
Zola Predosa: Perrotta, Gamberini 9, Mazzoli 5, Maselli 6, Bavieri 11, Bianchini 11, Zappoli 5, Cuppi, Masina 6, Barilli Fi. 18, Romagnoli 9, Almeoni 15. All. Benini Ass. Tubertini
Ottica Amidei Castelfranco: Ayiku 8, Pizzirani, Marzo 4, Zucchini 12, Torricelli R. 10, Tedeschi 4, Vannini 7, Del Papa 8, Paciello 6, Torricelli F., Prampolini 2. All. Landini Ass. Lenzarini
Arbitri: Romanello e Fioriti di Ferrara
L’Ottica Amidei Castelfranco è di scena a Zola Predosa, ma di fatto non si presenta nemmeno in campo alla palla due: il divario di intensità è talmente ampio che sembra quasi vengano giocati due sport diversi.
Castelfranco non viene sicuramente da una settimana di allenamenti tipo, con Del Papa e Cappelli ai box per problemi fisici, ma essendo recuperati entrambi coach Landini non modifica il proprio quintetto base che rimane dunque Cappelli, Zucchini, Ayiku, Torricelli R. e Paciello. Coach Benini risponde con Bavieri, Barilli, Almeoni, Mazzoli e Masina.
La partita prende subito la via dei biancoblu bolognesi, molto più pronti a lottare sui palloni vaganti e a sfruttare la loro intensità difensiva per generare appoggi facili in contropiede, cosa che a Castelfranco riesce raramente.
Sul 12-4 locale al 4’, coach Landini ne ha abbastanza e chiama minuto per scuotere i propri ragazzi, senza sortire grandi effetti.
26-16 il finale del primo quarto.
L’Ottica Amidei dovrebbe stringere le maglie difensive per provare anche solo ad impensierire una squadra che gioca praticamente a memoria e pure sulle ali dell’entusiasmo (vengono infatti da due vittorie di fila), ma tutto questo non avviene.
Ogni volta che un giocatore di casa mette la palla per terra, la difesa viene sistematicamente battuta, generando quindi aiuti e rotazioni che Zola è chirurgica nel punire.
Il parziale di fine quarto è il medesimo del primo quarto, per un disavanzo di 20 punti sul groppone di Castelfranco (52-32 alla pausa lunga).
Nel terzo quarto si vede finalmente qualche momento di dignitosa difesa da parte dei biancoverdi, anche se non ha grossi impatti sul match, in quanto il divario rimane il medesimo ed il quarto finisce infatti 16 pari.
Nell’utima frazione Castelfranco molla definitivamente a livello di testa permettendo ogni tipo di conclusione a Zola: il divario si allarga fino al -34 della sirena finale.
Poco, forse nulla da salvare in questa serataccia, sicuramente, fino ad ora, il punto più basso del campionato castelfranchese, in quanto si è incassato tutto senza colpo ferire e senza nemmeno provare a controbattere. Speriamo che domenica, contro il grande ex, coach Guido Boni, alla guida della corazzata Novellara, si abbia un approccio totalmente diverso, più che altro a livello mentale…
Alex Lenzarini