UNA SPENTA BORGHI SPA U20 SOCCOMBE A CASA DI SG FORTITUDO

Campionato Maschile Under 20 girone B

S.G. Fortitudo – Borghi SPA A. D. Pol. Bk. Castelfranco Emilia 85-57

(20-14; 20-12; 28-10; 17-21)

Fortitudo: Finelli 3, Baravelli, Parenti 3, Berni 12, Vicini, Ponteduro 19, Piombo 6, Meneghetti 4, Antola 27, Credi 7, Nicolai 4. All. Nanni

Borghi: Cassanelli 1, Zanoli, Biagi 11, Pizzirani (k) 4, Fratelli 10, Abbinante, Nebili 2, Torricelli 7, Carretti, Venturi 11, Ballestri 7, Marchesi 4. All. Esposito

Arbitri: Asaro e Cit

Dopo la vittoria sudata conto Masi, la Borghi SPA fa visita a una delle forze del girone, S.G. Fortitudo nella storica palestra Furla a Bologna.

L’approccio è buono con 7 punti di Ballestri, poi qualche distrazione permette ai padroni di casa di segnare punti facili e di portarsi al comando del match, chiudendo avanti 20-12 la prima frazione. Il secondo quarto è simile al primo, qualche buona cosa mostrata dai ragazzi di Esposito, ma anche troppe imprecisioni in entrambe le metà campo, per poter sperare di restare a contatto. Infatti il punteggio dice 40-26 all’intervallo.

Niente è definito, ma nel terzo quarto i più vogliosi di vincere sono ancora i biancoblu, che puniscono la zona in più occasioni, rendendo vane le sporadiche palle recuperate col pressing da Castelfranco, e producendo un parziale da 28-10 che chiude la partita con ampio anticipo.

Gli ultimi 10’ sono utili soltanto per svuotare le panchine e consentire ad esempio a Biagi e Venturi di mostrare qualcosa di positivo in una serata oltremodo negativa, che conferma quanto ci sia ancora da lavorare per il gruppo di Esposito, sia tecnicamente che dal punto di vista emotivo.

La scarsa intensità profusa è il risultato delle partite precedenti, affrontate con sufficienza per larghi tratti dell’incontro, essendo consapevoli che sarebbero bastati pochi minuti ben giocati per vincerle. Quando però si affrontano avversari del genere, sul pezzo per 40’, sempre pronti a punire ogni minimo tuo errore, non si può però sperare di fare switch, come un interruttore, e cambiare faccia se non si è abituati a farlo.

Da questi miglioramenti passeranno le sorti della stagione, si dovrà lavorare in palestra e fortunatamente arriva una pausa di 3 settimane prima del prossimo incontro in cui ricaricare le pile per ripartire al meglio.

Andrea Esposito

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